Fabrizio Cotognini, quando la rondine di bosco giunse sullo spincervino, Pencil and Crayon on dura-lar, 120 x 90 cm.

“Una storia” aveva già dichiarato Strindberg, “può essere raccontata in molti modi”. Come in molte storie popolari così come in “quando la rondine di bosco giunse sullo spincervino”; mostri e animali si trasformano, assumendo splendide sembianze umane,
così come personaggi negativi spesso si trasformano, o almeno si emendano dei loro maggiori difetti. Ma non per causa della magia, o per l’intervento di esseri soprannaturali, bensì per l’influsso di moti interni dell’animo.
Qui nella storia “quando la rondine di bosco giunse sullo spincervino”, Strindberg affronta il tema, per lui essenziale dopo la crisi di Inferno, della Redenzione attraverso la sofferenza.

L’autore rappresentata nella fiaba come in questo disegno, un paesaggio naturale duro invalicabile, ma la redenzione arriva proprio come negli acquerelli dei fratelli Chapman, arriva con gli spettacolari colori e la forma dell’arcobaleno, che ci riporta non solo ad una redenzione personale, ma se avessimo il tempo di fermarci ad osservare a sognare, forse saremmo in grado di trovare il tanto agognato tesoro che si trova aldilà dell’arcobaleno, in quello spazio inaccessibile dell’infanzia che spesso la maturità ci toglie e viene dimenticato.

Nel Fango, nel fango, nel fango sei morto!
Dal fango, dal fango, dal fango sei risorto!
Era tutto come nel sogno; e fu allora che il vecchio
Capì cosa aveva detto la rondine di bosco.
A.S.

Nel descrivere i lunghi anni di espiazione del forzato, nel penitenziario di Langholmen (mai nominato ma chiaramente riconoscibile, arroccato su di un isolotto pietroso, che solo alla fine apparirà verdeggiante) Strindberg evita l’esplicita polemica sociale, per
indugiare invece in quell’atteggiamento di grande infinita pietà per gli uomini. Affiora nel finale, il simbolismo religioso dei drammi mistici ( Parsifal wagneriano). Valenza simbolica acquista dall’offerta del Vino da parte di una bambina innocente vestita di bianco, come valenza simbolica ha il canto di morte e di resurrezione intonato dalla rondine di bosco che si è posata sul verde cespuglio.

Tutto il lavoro quindi ruota tra simbolismo, metafora e fiaba, cercando di condurci in quel sentiero incantato in cui solo l’arte è capace di guidarci, a patto che siamo disposti a farci trovare come un bambino di fronte ad una fiaba.

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Altre opere di Fabrizio Cotognini in SAM.