IN OCCASIONE DI ARTEFIERA 2024 BOLOGNA SAM E’ PARTNER UFFICIALE DI DO UT DO.
Il tema di questa edizione sviluppato dagli artisti coinvolti è LA COSCIENZA.
Gli artisti di SAM coinvolti sono:
  • OLIVER D’AURIA
  • RAE MARTINI

“Il mondo di oggo è più turbolento che mai, il che rende urgente interrogarsi sul significato
di una coscienza morale ed etica, su ciò che crediamo sia giusto e su ciò che si decide sia giusto”.
Karole Vail

DOUTDO

Do ut do – il cui nome è stato coniato da Alessandro Bergonzoni – è un contenitore di ini- ziative culturali nato nel 2011 e promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, con lo scopo di sostenere la Fondazione stessa: un “dare per dare” che si oppone, o quanto meno si discosta, a un utilitaristico o egoistico “dare per ricevere”. Una restituzione di senso e valore che non ricerca o pretende nulla in cambio.

Do ut do propone e organizza mostre ed eventi dedicati all’arte, all’architettura, al design e alle eccellenze nell’ambito della cultura per riflettere su un tema legato alla contemporaneità, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti.
In ogni edizione do ut do si avvale della collaborazione di personalità legate al mondo dell’ar- te e della cultura, nazionale e internazionale, chiamate a svolgere la funzione di “tutor”. Dopo il sostegno di Yoko Ono nel 2012, dei Masbedo nel 2014, di Dario Fo e Alessandro Men- dini nel 2016, di Philip Rylands e nuovamente Alessandro Mendini per l’edizione 2018-2020, l’edizione 2024, il cui tema è “La Coscienza”, vede come ambasciatrice Karole Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim per l’Italia.

“Il mondo di oggi è più turbolento che mai, il che rende urgente interro- garsi sul significato di una coscienza morale ed etica, su ciò che credia- mo sia giusto e su ciò che si decide sia giusto”. – Karole Vail

Il tema “Coscienza” complesso e misterioso, da secoli interroga filosofi e scienziati. Ha basi biologiche cerebrali, ma coinvolge anche processi cognitivi superiori come attenzione, me- moria e pensiero astratto. La coscienza permea ogni aspetto dell’essere, è la luce interiore che illumina l’esistenza. Non è localizzabile in una parte specifica della mente o del cervello, è immanente al tutto. La coscienza è all’origine dell’intenzionalità, della creatività, della li- bertà; rende possibile trascendere i condizionamenti materiali, elaborare idee astratte, fare scelte deliberate. In quanto fondamento dell’esperienza, la coscienza è il presupposto di ogni conoscenza. Crea la realtà fenomenica, il mondo così come appare alla nostra mente.

Questo il tema dell’ultima edizione di do ut do, presentato durante Arte Fiera 2024 a Bologna nello stand curato da Mario Cucinella. Attraverso il linguaggio dell’arte, do ut do esplora an- cora una volta il tema prescelto con un progetto diffuso che coinvolge artisti, sedi espositive gallerie, collezionisti e appassionati che hanno l’occasione di rappresentare ed esprimere il proprio modo di intendere la Coscienza, confrontandosi con essa da differenti punti di vista, sostenendo al tempo stesso, ciascuno nel modo che ritiene più opportuno, la Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli.

www.doutdo.it

Tutte le collezioni di do ut do sono visibili nel portale Arts&Culture grazie a Google Cultural Institute. Le opere di do ut do si possono ammirare, al pari delle più importanti collezioni di tutto il mondo, su questa grande piattaforma online che nasce con l’obiettivo di rendere fruibile a tutti l’arte e la cultura.

LE EDIZIONI PRECEDENTI

DO UT DO 2012 – Arte per Hospice

Protagonista dell’edizione 2012 è l’arte contemporanea. Grandi artisti, e le gallerie che li rappresentano, hanno donato altrettante opere alla Fondazione Hospice Seràgnoli. Tutte le opere d’arte donate dagli artisti o dai galleristi sono state esposte in Spazio Carbonesi, all’interno di Palazzo Zambeccari, un pre- stigioso palazzo nel centro di Bologna. Le opere sono state attribuite – con estrazione a sorte – a coloro che hanno effettuato una donazione per sostenere le attività della Fondazione stessa. Madrina di questa prima edizione, Yoko Ono che ha accompagnato e sostenuto do ut do con uno dei suoi “Alberi dei desi- deri” (Wish Tree).

DO UT DO 2014 – Design per Hospice

L’edizione 2014 è dedicata al design e i donatori delle opere sono stati designer, aziende produttrici o artisti che si cimentano in oggetti con valore d’uso.
Padrini di questa edizione, i MASBEDO (Nicolò Masazza e Jacopo Bedogni) che hanno realizzato appo- sitamente e in una versione unica per do ut do il video Look Beyond: sguardo “al di là”. Proprio come lo sguardo di tutti i designer, artisti, sostenitori del progetto do ut do che va ben oltre il mero valore intrinseco degli oggetti e servizi fino ad arrivare al dono. Le opere 2014 sono state presentate alla Peggy Guggenheim Collection a Venezia ed esposte nelle rispettive mostre al MAXXI di Roma, MADRE di Napoli e MAMbo di Bologna.

L’evento è ospitato da Artefiera (padiglione 26 – stand 102) – Fondazione Massimo e Sonia Cirulli – e Galleria Stefano Forni – Bologna.