Fotografia stampata su tela, pittura, colla, elementi elettronici, pannello in pdf bianco
1×1.80
2011

L’artista ha cominciato a fare diverse opere partendo da fotografie fatte con il telefono o la telecamera, molto domestiche, in casa sua nei momenti di creatività performica. Queste fotografie vengono modificate digitalmente cercando di simulare una realtà differente, un’ambiente extraterrestre o futuristico dove gli umani sono completamente dipendenti dalla tecnologia.

L’opera è stata creata per l’esposizione “Waste”, il rifiuto tra sostenibilità e arte, al Palazzo Guidoboro di Tortona nel Settembre 2011. Con essere Shendra aveva previsto di installare tutte le sue appendici fuoriuscenti dal confine della tela direttamente sul muro, essendo però un palazzo antico, i muri erano intoccabili. Inizia così l’era dei montaggi su pannello.

Quest’opera nasce dall’evoluzione del progetto città realizzato attraverso i cavi elettrici. Evoluzione che comporta la riflessione sulla dipendenza da elettricità da parte dell’Uomo. L’installazione vuole introdurre l’essere umano che, come l’albero, viene generato direttamente dall’elettricità, in questo caso una parete di circuiti elettrici.

Annarita Serra

Profilo Artista

Nata il 23.04.1987 a Penrith, Australia e cresciuta a Carona. È l’unica dei tre fratelli a seguire le orme della madre con la quale ha in comune la passione per le arti e il disegno. Ciò la porta a conseguire la maturità Artistica Cantonale presso la CSIA nel 2006. Ottiene poi il Bachelor in arti visive nel 2010 presso L’Ecole Cantonale d’Art du Valais, a Sierre. Con il suo lavoro di diploma inizia ad essere notata nel campo dei festival di arte contemporanea e viene quindi invitata ad esporre le sue opere in diverse città europee. Nel contempo, varie esperienze nell’ambito teatrale le instillano l’ambizione di diventare scenografa. Collabora così con diverse compagnie occupandosi del montaggio delle scenografie e della regia luci.

A dicembre 2011 tiene la sua prima esposizione in Svizzera, alla Galerie C di Neuchâtel e nello stesso mese la RSI trasmette un documentario dedicato a lei e alla sua arte nel corso della puntata di CULT TV 46. A luglio 2012 espone a Ptuj, Slovenia, per il festival di arte contemporanea ART STAYS.

Nel 2013/ 2014 comincia ad essere conosciuta anche in Svizzera e alla fine del 2014 si trasferisce a Berlino dove vive e lavora fino a luglio 2015. Qui decide di trasferirsi a Praga sentendo nell’est profumo di cultura e rivoluzione.
La passione per la scenografia si traduce nel suo marchio vincente: Le installazioni.

Da settembre 2018 si trasferisce a Città del Messico dove elabora il concetto di installazione interattiva collettiva e la sua arte diventa strumento didattico e di statistica per poi sfociare in progetti sociali.